Enrico Letta si riduce di un quarto le auto blu e vende 3 aerei della presidenza

Enrico Letta si riduce di un quarto le auto blu e vende 3 aerei della presidenza

ROMA – Enrico Letta si riduce di un quarto le auto blu, da 60 a 44. Il presidente del Consiglio ha annunciato l’ultima decisione: ridurre del 25% le auto blu in dotazione alla presidenza del Consiglio. ”E’ stata decisa un’ulteriore riduzione del 25 per cento delle macchine di servizio presso la presidenza del Consiglio dei ministri”.

Letta ha anche deciso un risparmio sul fronte dei voli di Stato, “più che dimezzati” (dalle 10mila ore del 2010 alle 5.050 previste per il 2013), e la vendita dei tre dei dieci aerei della flotta della presidenza del Consiglio. Secondo Letta così si risparmiano “circa 50 milioni”, che saranno “assegnati alla Protezione civile per rendere più forte il contrasto agli incendi” con elicotteri e Canadair.

“Negli ultimi tempi – spiega Enrico Letta – sono state approvate due direttive, l’ultima a maggio, che hanno applicato regole molto stringenti” sui voli di Stato. “Con l’applicazione di queste regole contiamo di poter più che dimezzare il numero di ore volate rispetto a due-tre anni fa”, afferma il presidente del Consiglio. Inoltre, annuncia il premier nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, “d’intesa con il capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare, si è deciso di vendere tre aerei di Stato”, portando da dieci a sette velivoli la flotta.

“Saranno ceduti un Airbus 319 e due Falcon 900, per un valore complessivo di mercato stimato in circa 50 milioni di euro”. Ne conseguirà, si legge sul sito del governo, anche un risparmio nei costi di supporto logistico e manutenzione. Le risorse ricavate dai tagli ai ‘voli blu’, sottolinea Letta, saranno destinate alla lotta agli incendi, con una “inversione di tendenza”, per “venire incontro a uno dei grandi problemi che ci portiamo dietro da molto tempo”. Le risorse ricavate verranno reindirizzate a beneficio del budget a disposizione della flotta anti incendi della Protezione civile, che sarà dunque rafforzata, dopo che “nelle ultime finanziarie era stata pesantemente tagliata, rendendo l’operatività dell’azione antincendio ridotta ai minimi”. La riduzione della flotta aerea di Stato, assicura il governo, non inciderà sull’efficienza del lavoro svolto anche in campo umanitario ed è resa possibile dagli effetti delle norme sui voli di Stato introdotte nel 2011 e dalla nuova disciplina approvata nel maggio scorso. Grazie alle nuove regole, si è passati dalle 10.050 ore del 2010 alle 5.952 del 2012, e si prevede per quest’anno un massimo di 5.000 ore, a fronte del quale l’attuale flotta è sovrabbondante.

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Elisa D'Alto