TORINO – ''La gente urla il proprio sdegno perche' sente cose che non sono vere''. Cosi' Bruno Pesce, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime dell'amianto, commenta le contestazioni che si levano all'indirizzo del consiglio comunale di Casale Monferrato (Alessandria) e che finora hanno portato la presidente dell'assemblea a sospendere per tre volte la seduta.
Le persone che si sono accalcate verso l'accesso alla sala consiliare ''si contano a centinaia''.
La sospensione e' stata ordinata mentre parlava il consigliere di maggioranza Riccardo Solerio, della Lega Nord, (interrotto piu' volte), secondo il quale accettare l'indennizzo offerto dalla Eternit non comportava nessuna conseguenza pratica sull'andamento del processo per i morti da amianto in corso a Torino. Dall'androne si e' levato il grido ''falso, falso, falso''.
Alcuni consiglieri, conversando tra loro (le voci sono captate dall'impianto di registrazione), commentano che ad alimentare le polemiche sono stati, negli ultimi giorni, le campagne giornalistiche.
