Senza un adeguato rifinanziamento, ”il 75 per cento degli atenei italiani non potrebbe pagare gli stipendi al proprio personale”. Ne è convinto Ivano Dionigi, Rettore di Bologna, il cui Senato Accademico ha stimato in 60 milioni il taglio delle risorse per il 2011.
Secondo Dionigi il fondo di rifinanziamento degli Atenei ”è vitale e dovuto”: vitale ”per confermare servizi essenziali che già funzionano” e dovuto ”perché laddove si proclama un criterio meritocratico, qualche motivo ci sarà se Bologna è in testa a tutte le classifiche”. Il Rettore non ha voluto sbilanciarsi nel caso i tagli annunciati non vengano coperti: ”Senza 60 milioni agiremo in base a un principio di realtà”, si è limitato a dire.
Il documento diffuso dal Senato Accademico ieri, comunque, parlava di sacrifici sul versante della ricerca e del personale. Dionigi si è appellato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: ”Mi ha parlato del Fondo di rifinanziamento, spiegando che lo stava seguendo da vicino. Se queste risorse andranno a destinazione, gran parte del merito sarà suo”. Quindi il Rettore ha concluso: ”Il problema c’e’. Vedremo quel provvedimento, poi speriamo che ognuno si assuma le proprie responsabilita”’.
