Europee: Emma Bonino inizia un’occupazione degli studi Rai. “L’Autorità per le telecomunicazioni non gode di libertà” spiega il leader radicale

Al termine della registrazione dello spazio di comunicazione politica effettuata martedì alle ore 13 negli studi Rai di Saxa Rubra, Emma Bonino – capolista della Lista Bonino-Pannella alle elezioni europee, in sciopero totale della fame e della sete dalla mezzanotte di martedì – ha comunicato al personale Rai presente la sua decisione di iniziare un’occupazione non violenta dello studio.

Insieme a Bonino c’è anche Marco Beltrandi, deputato radicale eletto nel Pd, membro della commissione di Vigilanza Rai. Emma Bonino ha dichiarato: «Insieme a ormai 50 tra parlamentari, dirigenti e militanti radicali abbiamo iniziato uno sciopero della sete per chiedere conto alla Rai del mancato rispetto delle libertà dell’Autorità garante per le comunicazioni. Nonostante l’intervento del presidente Zavoli, i vertici della Rai sembrano voler continuare nella vera e propria truffa compiuta ai danni dei cittadini italiani, del loro diritto a essere informati. Da non violenti gandhiani, non intendiamo restare inerti. Mentre ci prepariamo in queste ore a nuove azioni legali, anche sul versante della giustizia penale, ho deciso di non abbandonare gli studi della Rai, di non lasciare la sede di questa azienda fino a quando non saranno realizzate, non genericamente garantite, magari “a babbo morto” dopo le elezioni, azioni di immediata riparazione e interruzione dell’attentato ai diritti civili e politici dei cittadini».

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