ROMA – E’ bastato che Gianfranco Fini accennasse ai transfughi di Fli che sono tornati nel “Gregge belante” perché tra gli ex finiani si scatenasse la furia. Ad attaccare il presidente della Camera si sono quindi prodigati in molti, in prima fila Silvano Moffa e Pasquale Viespoli.
Moffa dice: “Da chi è presidente della Camera ci si attende un comportamento diverso e toni meno offensivi, ha perso la capacità di controllo. Non accusi gli altri di interessi di bottega ma faccia un esame di coscienza”. Viespoli sferra poi l’affondo: “Dignità ? Chieda prima a se stesso”.
