La fabbrica degli “Sgommati” è a due passi da piazza del Popolo: nasce qui lo show satirico dei record di Sky

ROMA – “A un passo da piazza del Popolo, nel cuore di Roma, pulsa la fabbrica degli Sgommati”. Così comincia un articolo del Messaggero del 31 marzo a firma di Claudia Alì che elogia il lavoro dei ragazzi che realizzano per Sky gli effetti speciali e le marionette degli “Sgommati” che vanno in onda alle 21 su Sky 1 e raggiungono un record di ascolti.

“In via Francesco Carrara, tra studi di avvocati e commercialisti, dove il traffico del Muro Torto si infrange in piazzale Flaminio, c’è una porticina bianca che dà sulla strada. Da quella porticina si accede a un vero e proprio laboratorio artigiano, dove tre ragazzi emiliani, Davide Masi, Sara Baldis e Riccardo Sivelli, specializzati in effetti speciali e marionette, lavorano giorno e notte per produrre pupazzoni di gomma, sagome di lattice a grandezza naturale, che hanno sembianze e movenze caricaturali dei nomi di spicco dell’attualità e della scena politica italiana, che ogni giorno vanno in onda alle 21 su Sky 1 con record di ascolti, per la gioia della Palomar di Carlo degli Esposti che ha ideato e prodotto il format”.

Continua l’articolo del Messaggero: “Si apre la porticina, e chi si scova in un angolo, pronto per la puntata? Il nuovo arrivo, e che arrivo: Mu’ammar Gheddafi. Fa impressione vederlo, anche se consapevoli che è solo di gomma. ‘È incredibile – raccontano gli artigiani-artisti – ma Gheddafi è stato realizzato da un primissimo calco che avevamo fatto per Silvio Berlusconi, era una sorta di prova non definitiva, poi messa lì perché non ci convinceva. Quel calco oggi è stato utilizzato per creare Gheddafi'”.

Insomma la testa del nostro premier è servita per fare quella del rais della Libia. Scrive ancora Claudia Alì: ” In questa piccola fabbrica di ‘satira in latex’, si lavora così: si parte da una serie di foto e immagini dei personaggi da rappresentare, si decide con gli autori il loro lato caricaturale, poi si procede con un primo calco in plastilina. Messe a punto le espressioni, le rughe, insomma tutti i dettagli, si fanno calco e contro calco. Un meccanismo elettrico muove occhi e palpebre, il tutto viene rivestito da una struttura morbida esterna, una sorta di poliuretano (lattice)”.

Per tenerli in piedi i pupazzi poi, spiegano i tre animatori, serve un lavoro certosino. Per la messa in onda, conclude l’articolo del Messaggero, ci si avvale della regia di Franco Bertini, della scrittura di Giampiero Solari e Paolo Mariconda e della collaborazione straordinaria di Paolo Rossi.

Nella puntata 38 degli “Sgommati”, il Gheddafi di latex era apparso cantando “ciucciami il petrolio”:

Published by
Lorenzo Briotti