ROMA – “Abbiamo perso le elezioni comunali? Colpa del Movimento 5 stelle, non di elettori e stampa”. Fabrizio Bocchino, senatore del Movimento 5 stelle, commenta così i risultati delle elezioni comunali in un’intervista a Repubblica. Il senatore M5s critica la posizione di Beppe Grillo secondo cui parlare di accordi con il Pd implica l’uscita dal movimento, anche perché “le colpe vanno cercate all’interno, non al di fuori del Movimento”.
Grillo ha dato la colpa del risultati delle comunali, che comunque per Bocchino non va confuso con le politiche, agli italiani “che hanno scelto lo status quo”, spiega Annalisa Cuzzocrea su Repubblica. Una linea con cui il senatore M5s non è d’accordo:
“Credo che dobbiamo rallegrarci delle centinaia di consiglieri comunali ottenuti, ma che al contempo dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato. Questa è solo una tappa, capiremo come migliorare e gli elettori giudicheranno”.
Sul fatto che chi decida per il dialogo con il Pd è fuori dal Movimento 5 stelle, secondo il diktat del leader Grillo, Bocchino replica:
“Perché dovrei? Sicuramente le alleanze non sono nel programma, ma ventilare espulsioni mi dà fastidio. Io amo dialogare, ascoltare le opinioni di tutti”.
Se il centrodestra dovesse far cadere il governo guidato da Enrico Letta, Bocchino si dice pronto al dialogo, anche se tra le file del movimento c’è chi per questa apertura chiederebbe la sua espulsione:
“Non avallo ragionamenti di questo genere, mi sembrano effettivamente esagerati. Se accadesse una cosa simile, se il centrodestra facesse cadere il governo per provare a vincere le elezioni, ci confronteremmo e decideremmo insieme cosa fare”.