Diedero fuoco al fantoccio di Borghezio: il pm ha chiesto 18 mesi

TORINO – Due condanne a diciotto mesi di carcere sono state chieste dalla pubblica accusa, a Torino, al processo contro due anarchici imputati per la comparsa, in una strada cittadina, di un fantoccio appeso a testa in giu' con le fattezze dell'europarlamentare Mario Borghezio.

Il pm Antonio Rinaudo procede per diffamazione e minacce ma l'avvocato difensore Roberto Lamacchia, oltre a contestare le minacce, oggi in aula ha spiegato che ''Borghezio non puo' sentirsi offeso se gli dicono che e' fascista''.

Il modo in cui era stato sistemato il fantoccio era una chiara allusione (come peraltro si affermava in un volantino) all'esposizione del cadavere di Benito Mussolini in piazzale Loreto. Lamacchia, sulla scorta dei documenti che ha presentato al processo, ha spiegato che l'europarlamentare ''in piu' occasioni ha affermato la sua vicinanza alle idee e ai sentimenti fascisti''.

Il fantoccio comparve il 23 aprile 2009, in prossimita' della Festa della Liberazione, davanti alla sede provinciale di Torino della Lega.

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Alberto Francavilla