Silvio Scaglia nega ogni addebito e afferma di non aver mai conosciuto Gennaro Mokbel. Interrogato nella mattinata di martedì 2 marzo, l’ex amministratore delegato di Fastweb, secondo il suo legale Piermaria Corso, “ha escluso al gip di avere responsabilità e ha ribadito che la società in questa vicenda è vittima”.
L’ interrogatorio di garanzia, durato circa due ore, è avvenuto nel carcere romano di Regina Coeli e Corso spiega: “È andata bene l’ingegnere è stato molto preciso. Ha puntualizzato tutto, aggiungendo dei particolari e confida che la sua posizione venga ad essere riconosciuta per quello che lui ha sempre dichiarato e cioè l’assoluta estraneità”.
Corso ha proseguito affermando che Scaglia ha riferito ai magistrati “che il suo ruolo non era quello di controllare la singola operazione commerciale: per questo c’era una struttura ad hoc che, secondo quanto ha riferito, ha sempre funzionato bene, per quello che può dire – ha concluso – si sono comportati lealmente”.
Scaglia, spiega ancora il legale, nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha affermato “di non aver mai visto né conosciuto Gennaro Mokbel”, una delle figure chiave dell’inchiesta sul presunto maxi riciclaggio da due miliardi di euro. Per Corso “Tutti i soggetti venuti fuori a vario titolo in questa vicenda, non sono mai stati visti né conosciuti da Scaglia, a partire dal senatore Di Girolamo”. Il legale ha aggiunto che, per quanto riguardo Carlo Focarelli, altro indagato dell’inchiesta, l’ex ad ha affermato: “Era un consulente esterno, che ha avuto rapporti con qualche dirigente di Fastweb ma non con gli alti livelli della società, né in particolare con lui”.
L’ipotesi di reato per Scaglia è quella di associazione per delinquere pluriaggravata finalizzata al riciclaggio transnazionale, al falso in atti pubblici e all’emissione di fatture per operazioni inesistenti. L’ex ad di Fastweb si trova in carcere da giovedì notte, quando al suo rientro dal Sudamerica si è consegnato alla Guardia di Finanza.
L’avvocato ha poi dichiarato di aver chiesto per Scaglia ” la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare oppure”. In alternativa Corso chiederà gli arresti domiciliari.
