ROMA – “Bunga bunga” kazako per Silvio Berlusconi ospite di Nursultan Nazarbayev? Il Fatto Quotidiano che giovedì 18 luglio ha dato la notizia con un’intervista a Claudio Barbaro di Futuro e Libertà (ex Pdl), il giorno dopo rettifica. Non sui contenuti, ma sul numero delle donne che sarebbero state “presentate” all’ex presidente del Consiglio italiano dal presidente kazako nella sua dacia.
Ecco quanto scrive il Fatto Quotidiano:
Forse c’è un errore rispetto a quanto rivelato ieri da Claudio Barbaro nell’intervista rilasciata al Fatto. Forse, però. A quanto pare le donne presenti alla festa organizzata dal presidente kazako Nazarbayev, in onore di Silvio Belusconi, non furono trenta come detto dall’ex parlamentare del Pdl prima di Fli poi, “ma dodici. Sì, il presidente disse proprio dodici belle fanciulle” racconta Massimo Cilli, allora vicepresidente del comitato promotore per i Mondiali di basket a Roma 2014.
Anche lui nel 2009 partecipò all’incontro ufficiale tra i rappresentanti italiani, la delegazione straniera e l’allora premier italiano: l’obiettivo era promuovere la candidatura italiana. Promozione non andata a buon fine.
Cilli conferma le “parole di Barbaro. Ma voglio fare una precisazione: il presidente riportò la sua avventura kazaka come monito a mantenere rapporti corretti. A non comportarsi come aveva visto fare a Nezarbayev. Chi era presente? Molte persone. Proprio tante”.
Era stato Barbaro a riferire di quel “portati il pigiama” che sarebbe stato detto da Nazarbayev a Berlusconi in Kazakhstan. In quell’occasione poi sarebbero apparse diverse donne (dodici o trenta) e il presidente kazako avrebbe chiesto a Berlusconi “scegli quella che vuoi”.
Ma l’ex presidente del Consiglio italiano smentisce.
“Ancora una volta si cerca invano di attribuirmi una stretta vicinanza al presidente Nezarbayev. Stamani il Fatto riporta un fantasioso racconto su un mio presunto incontro ad Astana precedente al 2009. Tutto falso”
“Già si è tentato, nei giorni scorsi, di attribuirmi un ulteriore recente incontro con Nezarbayev in Sardegna, incontro che non c’è stato nel modo più assoluto. Questi sono i fatti, tutto il resto è un tentativo di coinvolgermi senza alcun fondamento nelle vicende politiche degli ultimi giorni”.