ROMA- Il Fatto quotidiano in un articolo di Eduardo Di Blasi racconta di un presunto passaggio di soldi che sarebbe stato effettuato dalla “tesoreria dei Dl ad una società, la M&S Congress, ritenuta vicina al Presidente dell’Assemblea federale della Margherita Enzo Bianco”. Ne aveva parlato ieri, 3 marzo, il quotidiano Libero.
Il Fatto scrive:
Libero, ieri, ha pubblicato dunque una serie di versamenti che la Margherita ha fatto alla società M&S Congress, ascritti a Enzo Bianco in quanto la società catanese con sede nella medesima via della segreteria di Bianco, è posseduta a metà tra Mario e Patrizia Minnelli. Quest’ultima, per anni segretaria dello stesso Bianco, è anche tra i fondatori dell’associazione Liberal che fa capo al senatore. Dai conti della Margherita a quelli della M&S Congress transita il grosso della cifra che il partito versa per l’attività politica del presidente dell’assemblea Dl: 47.286 euro nel 2009, 151.005 nel 2010 126.359,24 nel 2011. Sia l’amministratore unico della società Mario Minnelli (a Libero), che lo staff di Enzo Bianco (al Fatto Quotidiano), non negano l’esistenza di questo rapporto. La distinta dei pagamenti, però, contiene altre voci, che, fuori dalla polemica giudiziaria, hanno una loro importanza. Secondo questo rendiconto la Margherita negli ultimi tre anni ha versato all’attività politica di Bianco una cifra vicina ai 600mi-la euro. Vale a dire: 186.639 euro nel 2009, 212.559,66 nel 2010 e 226.780,92 nel 2011.
L’articolo prosegue con una serie di dati:
Nel 2009 i Dl pagano infatti al presidente dell’assemblea federale le spese telefoniche (sue e della sua segreteria), per la cifra annua di 7.478 euro, 47.969 euro per i suoi collaboratori a progetto, 7.501 di contributo Inpgi, 9.875 per lo stipendio di un altro dipendente, 10.680 euro per la pubblicità su Europa, 1.200 per un’iniziativa editoriale con l’Unità e il Riformista, 2.933 per l’acquisto dei giornali, e altri 41 mila euro per rimborsi spese per comunicazione e propaganda (oltre a quelli della M&S, si deduce). NEL 2010 e nel 2011, poi, tra le altre voci, compare un “rimborso spese” senza voci specifiche. E sono cifre importanti: 48.972,05 euro nel 2010 e 66.238 euro nel 2011. Cosa sono quei soldi? Il sospetto – che arriva dalle trincee di questa guerra – è che siano uno stipendio mascherato che il partito forniva al proprio presidente (cifra peraltro non denunciata poichè Bianco dichiara per il 2010 la sola indennità di Palazzo Madama).