Il consigliere della Lega Angelo Ciocca: “Querelo Saviano”. Il suo nome nell’inchiesta citata dallo scrittore

Fabio Fazio

”Sto valutando con i miei legali se sporgere querela nei confronti di Roberto Saviano. Ho chiesto di poter visionare il filmato della trasmissione, ma gia’ il consiglio regionale lombardo sta valutando una querela”. Angelo Ciocca, consigliere regionale della Lega Nord al Pirellone, eletto con 18 mila preferenze, un numero record in Lombardia, spiega di sentirsi ”offeso” dalle parole dello scrittore e da quella che definisce ”una giustizia commerciale e mediatica”. Il nome di Ciocca, che non e’ indagato, comparve nell’inchiesta della Dda che a Pavia esegui’ numerosi arresti per infiltrazioni della ‘ndrangheta negli appalti.

”Non conosco questo Pino Neri come ho spiegato piu’ volte, me lo presento’ un’altra persona e la foto – dice riferendosi ad una immagine agli atti dell’inchiesta – e’ stata scattata in una piazza del centro di Pavia dove transitano centinaia di persone. E poi in piu’ di un’occasione, ultimamente in un intervista a Panorama, il ministro Maroni spiego’ che il mio nome non c’entrava nulla con l’indagine. Non ho visto la trasmissione ieri sera, ma mi ha avvertito il presidente del consiglio regionale lombardo. Mi pare vergognoso che il servizio pubblico si presti a tali strumentalizzazioni e che si paghino con soldi pubblici gente come Saviano per dire certe falsità”.

Questo il passaggio del monologo di Saviano che fa riferimento all’inchiesta di Pavia e, indirettamente, al consigliere Ciocca: ”Accade che l’organizzazione, come al sud, cerca il potere della politica. E la ‘Ndrangheta, anche al nord, cerca il potere della politica, cerca di interloquire con il potere della politica. E al nord interloquisce, come dimostra l’inchiesta, con la Lega. Pino Neri incontra un consigliere regionale della Lega Lombarda, della Lega Nord, non indagato e non arrestato, per chiedergli un favore, un favore politico. Loro hanno bisogno di arrivare ovunque. Arrivano per esempio nella sanita’, mi ha sempre colpito che il direttore della Asl di Pavia, una Asl che gestisce piu’ di 700 milioni di euro quindi stiamo parlando di capitali giganteschi, interrogato dai magistrati per certe sue affermazioni fatte nelle telefonate, dichiara: ”sono morbosamente affascinato dalla voglia di far credere di essere malavitoso, dico certe cose per vedere che effetto fa sugli altri”.

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