Date un elenco a Maroni, un elenco da leggere nella prossima puntata di Vieni via con me e la si faccia finita. Un elenco e tre minuti, come a Fini e Bersani così sembrerà “par condicio”. Se Maroni ministro degli Interni vorrà leggere l’elenco di tutti i grandi criminali arrestati durante il suo ministero, tre minuti saranno pochi, l’elenco è lungo. Ma farà effetto lo stesso e andrà a merito del ministro e degli altri che hanno arrestato mafiosi, camorristi e ndranghetisti, cioè poliziotti, carabinieri e magistrati. Se Maroni politico leghista vorrà leggere l’elenco dei motivi “genetici” per cui le terre e la gente del Nord, politici padani compresi, sono impermeabili ai soldi della criminalità organizzata, allora tre minuti saranno tanti. Al di là della propaganda motivi non ce ne sono, l’economia e la società del Nord Italia non sono immuni, così come immuni non sono stati in America e in altri paesi europei. Dunque Fazio e Saviano date un elenco e tre minuti a Maroni e facciamola finita.
Finita con una lite truccata e gonfiata. Saviano poteva e doveva dire quel che ha detto senza il trucco retorico della “rivelazione”. Se voleva dire che la mafia ricicla i soldi al Nord poteva e doveva farlo senza i toni del comizio, dissimulato sì ma per nulla casuale, contro la Lega. E Maroni, se voleva reagire da ministro, poteva e doveva stendere una nota ufficiale in cui elencava i successi contro la mafia. Un ministro non chiede “confronto” con uno scrittore in tv, non reclama posto in studio tv. Non ne ha bisogno, il solo richiederlo ne abbassa il ruolo. Una sedia e un microfono in tv lo chiede, e reclamarlo comunque è malcostume, un propagandista di partito. Maroni ministro della Repubblica è un buon ministro nella lotta alla mafia. Tanto basta e avanza. Maroni che va in tv a dichiarare il Nord impermeabile alla penetrazione e alla minaccia mafiosa è un comiziante aggrappato a una tesi ridicola.
Ridicola almeno quanto la foglia di fico sventolata dai responsabili del programma. Parlano di politica, per fortuna e vivaddio. E lo fanno meglio di altri. Rivendichino questo loro diritto, basta e avanza. Se giustamente c’è posto nella loro trasmissione per l’elenco di Montezemolo, c’è posto anche per l’elenco di Maroni. Nessuna “verginità culturale” di Vieni via con me verrà violata. Non è che bisogna far spazio a una ridicola par condicio, è che bisogna togliere spazio alla stizza presuntuosa, degli autori e dei ministri. Un elenco, una lista e sapremo quel che già sappiamo: Maroni è ministro efficiente eimpegnato contro il crimine organizzato, la mafia “investe” al Nord. Non è par condicio, è la verità .