ARCORE – Il 3 agosto il Fatto Quotidiano aveva parlato di una nuova festa alla villa di Arcore di Silvio Berlusconi (che si sarebbe tenuta la sera del 31 luglio). Il giorno successivo Emilio Fede, sempre dalle colonne dello stesso giornale, smentisce che ci sia stato questo party: “Io c’ero e non c’è stata nessunissima festa”.
Emilio Fede, indagato a Milano per induzione alla prostituzione minorile nell’ambito del processo Ruby, ha dunque ammesso di essere tornato in quello che sarebbe stato per lungo tempo il “tempio del bunga bunga”, ma ha spergiurato che questa volta si sarebbe trattato di una serata innocente: “Il presidente ha dedicato la domenica a camminare nel grande parco della villa, assieme al suo fisioterapista Giorgio Puricelli. Ho letto l’articolo pubblicato mercoledì dal Fatto , che raccontava di questa festa. Siamo telepatici, perché avevo intenzione di telefonare io a voi, per spiegare”.
Oltre a spiegare quello che è effettivamente successo ad Arcore il 31 luglio, Fede ha poi voluto precisare al cronista del Fatto un altro elemento: “Voi scrivete che io, ospite fisso delle cene di Berlusconi, non vengo più invitato. Non mi risulta di essere caduto in disgrazia, non mi risulta di essere tra i ghettizzati. Io ho una grandissima, affettuosa amicizia con Silvio Berlusconi, nutrita d’affetto, non di complicità di alcun genere. E da questa amicizia non ho mai tratto alcun tipo di vantaggio economico”.
Sull’auto che è stata vista allontanarsi dalla villa, Fede ha poi dichiarato: “La Mini? Forse era quella di Puricelli. No, non mi risulta la presenza di due ragazze, di cui una bellissima. Passerà anche le vacanze ad Arcore, seguendo la sua dieta e camminando”.