BOLOGNA – Federica Salsi è stata minacciata di morte. La consigliera comunale di Bologna del Movimento 5 Stelle ha trovato sulla propria pagina Facebook la scritta “Prego per la tua morte politica e no”.
Non solo: tra le altre scritte trovate sulla sua ‘bacheca’ del social network c’erano “Gentaglia che crepi alla svelta” e “Se hai figli, glieli facciamo togliere, perché se non vuoi bene a Grillo allora non sei una brava donna e non sei una brava madre”. Salsi ha presentato una denuncia alla Procura di Bologna.
Nei mesi scorsi la consigliera comunale era finita nel mirino del “portavoce” del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, per aver partecipato alla trasmissione tv di Rai3 ‘Ballarò’.
“Il contenuto dei commenti, per il linguaggio utilizzato volgare e scurrile, per i riferimenti del tutto indebiti alla mia famiglia e ai miei figli, per le minacce di morte in essi contenute, mi hanno profondamente turbato”, ha scritto Salsi nella denuncia: “Quei commenti sono unicamente volti a ingenerare in me timore, prospettando un male ingiusto al fine di diminuire la mia libertà di pensiero e morale”.
Come lei, anche un altro ‘attivista’ grillino aveva ricevuto minacce simili proprio su Facebook dopo essere stato criticato dal Movimento 5 Stelle. Lo scorso settembre Giovanni Favia, consigliere regionale di Bologna “sfiduciato” da Grillo, sulla propria pagina Facebook ha trovato frasi come “Diamo un senso all’inceneritore: buttiamoci Favia”, “ti prenderemo a schiaffi”, “Favia andrebbe sgozzato in piazza”. Anche Favia presentò denuncia ai Carabinieri di Bologna.
