ROMA – Si chiama Ferdinando Polegato, ha un ristorante a Pordenone e ha deciso di candidarsi sindaco. Ma Polegato è soprattutto un nostalgico fascista, uno di quelli che esibisce ritratti del duce e che si diverte ad imitarne le voci. Il problema però, non è neppure questo. Il problema è che il candidato Polegato se n’è andato in radio (ospite di Giuseppe Cruciani e David Parenzo a La Zanzara) a dire che Nichi Vendola
“è un gay che ha adottato un bambino, quindi va impalato e castrato chimicamente. Il problema è trovare un palo abbastanza grande”.
Parole quelle di Ferdinando Polegato che hanno fatto infuriare Parenzo. Ma tutta l’intervista di Polegato è stata una sequenza di provocazioni di quelle che tanto piacciono al conduttore de La Zanzara. Perché il candidato sindaco ha illustrato così il programma della sua lista “Rebalton”:
Rebalton’ significa ‘Italia rovesciata’. Siamo governati da massoni, da mafiosi e da marionette. Sul mio manifesto volevo scrivere: ‘Uccidiamoli alle spalle per alto tradimento’. Poi ho scritto: ‘Mandiamoli in galera per alto tradimento’. Qui ci vuole il manganello oppure facciamo una rivoluzione armata ed è la fine“. Strali infine contro Napolitano e Mattarella, poi l’inevitabile slogan “Viva il duce”.
«Il 25 aprile? Io ho messo la fascia a lutto – aggiunge Polegato – perché non c’è nessuna festa della Liberazione. Il duce nei primi periodi ha fatto grandi cose. E io voglio diventare il sindaco di Pordenone. Anzi, sarò il podestà della città. Vincere e vinceremo!»
Ultima “chicca”: Polegato ha detto di volere nella lista “Rebalton” anche Anna Ciriani. Per tutta Pordenone Ciriani è la “porno prof”: sospesa nel 2015 dall’incarico per una serie di foto sexy e per una passeggiata nuda a Berlino. Le foto in questione che sono circolate via Instagram e sono finite sui telefonini di tutti i suoi studenti.