Per il segretario di Rifondazione Comunista, sequestrare un manager per poche ore è meno grave che chiudere un’azienda, magari con un sms.
In un’intervista rilasciata al programma KlausCondicio su YouTube, Paolo Ferrero ha aggiunto che, nelle stesse condizioni di un operaio che rischiasse il licenziamento e non avesse spazi di confronto, anche lui chiuderebbe il datore di lavoro in una stanza per qualche ora.
Si tratterebbe certo di un gesto disperato che però servirebbe a far capire che il precariato è una forma di violenza.