”Fino a quando sarò nell’Idv voterò in conformità con il mio gruppo. Farò quello che mi dice il partito. Se le cose dovessero cambiare farò delle scelte per l’interesse del Paese”. Lo afferma, evitando accuratamente di dare una risposta definitiva alla domanda “fiducia, sì o no?”, Domenico Scilipoti, deputato dell’Idv che insieme con i deputati del gruppo Misto Massimo Calearo e Bruno Cesario terrà una conferenza stampa per illustrare l’attività parlamentare svolta sin’ora ma soprattutto per rispedire al mittente le accuse di essere ”voltagabbana”.
”Milito in questo partito da molti anni – precisa- impegnandomi sul territorio e come parlamentare. Mi sarei aspettato, avendo posto un problema politico, di poter discutere invece mi è stato gettato addosso solo fango per screditarmi”. Il deputato dell’Idv fa riferimento alla telefonata ricevuta dal capogruppo Massimo Donadi ”in cui mi avvertiva di aver parlato già con ‘Repubblica’ ed il Pd. Inoltre – aggiunge – alla mia segreteria sono arrivare molte mail intimidatorie in cui vengo chiamato ‘traditore’ e si dice che mi dovrebbero sparare alle spalle”.
Scilipoti spiega di non avere in programma colloqui con il leader del partito Antonio Di Pietro, ma si dice disponibile ad un chiarimento: ”Se mi dovesse chiamare – sottolinea – sarei pronto a spiegargli di persona le mie motivazioni”. E’ invece “escluso” dal diretto interessato che nella conferenza stampa, programmata per giovedì 9 dicembre, Calearo e Scilipoti possano annunciare la nascita di una nuova componente all’interno del gruppo Misto.