Un figlio, un anno: le donne potranno anticipare la pensione?

ROMA –  Un figlio, un anno: questa è l’equazione che le donne devono ”calcolare” per andare in pensione anticipatamente secondo il deputato leghista Gianluca Pini, che ieri ha presentato il suo ordine del giorno sulla manovra, ordine accolto dal governo. La revisione delle esenzioni fiscali del Vaticano, proposta dal deputato Fli Enzo Raisi, è solo uno degli ordini del giorno che il governo ha accolto, mentre importanti novità giungono anche per le pensioni, con le proposte di Cesare Damiano del Pd, di Giuliano Cazzola del Pdl e soprattutto di Gianluca Pini.

Il testo di Pini approvato prevede l’impegno del governo per adottare ulteriori normativa che regolino in parallelo con l’innalzamento del requisito di vecchiaia, una riduzione del requisito di anzianità di almeno un anno per ogni figlio naturale di lavoratrici dei settori sia privato che pubblico. Puntano invece ad una nuova regolamentazione per la contrattazione e al completamento della riforma delle pensioni con il superamento di quelle di anzianità le proposte di Damiano e Cazzola.

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