ROMA – Finanziamenti pubblici a tre radio della mamma di Ciampolillo, M5S Puglia. Appena diventato senatore del Movimento 5 Stelle, Alfonso Ciampolillo si è disfatto della proprietà di tre emittenti radiofoniche a Bari (Radio Alta, Bari Radio Uno, Radio Terlizzi Stereo), cedendo il 95%. Il nuovo proprietario è la madre.
Mentre il network radiofonico riceve finanziamenti pubblici e paga le bollette a prezzi politici, il senatore è contemporaneamente membro della Commissione Trasporti e Comunicazioni e della Commissione Vigilanza Servizi radio-televisivi. E’ in conflitto di interessi? Un tema sensibile per i 5 Stelle. Lui risponde che no, non c’è conflitto.
“Assolutamente no, io sono un dipendente Telecom, quello delle radio è solo un hobby” ha risposto sollecitato da Francesco Maseano de La Stampa. Il giornalista conferma: ha lavorato in Telecom dal ’99 al 2013, dove svolgeva sindacale per l’Ugl. “I sindacati. Quelli «vecchi e dunque da eliminare». Parola di Grillo”, commenta Maseano. In aula, il senatore Alfonso Ciampolillo detto Lello, si è segnalato per aver chiesto al presidente Grasso di prendere provvedimenti contro il collega Francesco Aracri, di Forza Italia, reo di avergli lanciato una pallina di carta.
