Un’ammiraglia da centomila euro è l’ultima grana per Gianfranco Fini. Sarebbe stata acquistata nel marzo scorso, secondo quanto scrive il quotidiano “Il Giornale”, con i soldi di Alleanza nazionale, il partito fondato dal presidente della Camera e ormai disciolto. Si tratta di una Bmw 750 nera, tremila di cilindrata.
Quella macchina, dopo lo scandalo sulla casa di Montecarlo, ricondurrebbe proprio a Fini che ci sarebbe andato anche in giro nonostante abbia già un’auto di servizio. Su questo argomento, scrive Il Giornale, avrebbe fatto “autogol” il finiano Donato Lamorte, chiarendo che l’auto “torna adesso in uso al partito”.
“Poche ore dopo le telefonate del Giornale per chieder lumi sulla vicenda al l’ex tesoriere Francesco Pontone (che declinava l’invito a ricordare quell’acquisto) e alla di lui segretaria Anna Molino (irreperibile in via della Scro fa), dettava alle agenzie un pre cipitoso tentativo di salvataggio in corner. Preventivo e, soprattutto, non richiesto. «I solerti segugi del Giornale , di proprietà della famiglia Berlusconi, non ce ne vogliano se roviniamo il presunto scoop scandalistico cui si stanno da qualche tempo de dicando. L’autovettura di servizio utilizzata dal presidente Gianfranco Fini non è di proprietà della Camera dei deputa ti bensì di Alleanza nazionale, e al riguardo il Comitato di gestione dei beni del partito non ha avuto fino a oggi alcunché da obiettare»”, affermano Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica sul quotidiano diretto da Alessandro Sallusti.
Lamorte poi avrebbe anche detto: «Poiché è doverosa la massima trasparenza, l’autovettura torna oggi stesso (per espressa volontà dell’onorevole Fini) nella disponibilità esclusiva del Comitato di gestione ».
Il Giornale però ricostruisce che “a fine settembre, il nuovo comitato, pro cedendo allo screening dei beni mobili e immobili della futura «fondazione An», spulciando il «consuntivo» di Pontone scopre che per la modica cifra di 97.740,00 euro qualcuno po teva andarsene in giro a bordo d’una fiammante Bmw 750 benzina, «tremila di cilindrata, 240Kw di potenza, immatrico lata l’11 marzo 2010, intestata ad Alleanza nazionale, via del la Scrofa 39, Roma, codice fisca le 80204110581»”.
Le chiavi sarebbero tornate in mano alla segretaria dell’ex tesoriere Francesco Pontone, Anna Molino, che cercata però si sarebbe fatta trovare “fuori ufficio”.