PALERMO – Gianfranco Fini parla della legge sulle intercettazioni spiegando che “non รจ la migliore legge per l’interesse nazionale ma forse per l’interesse personale di qualcuno”. Il presidente della Camera, incontrando gli imprenditori siciliani nella sede di Confindustria a Palermo e aprendo il tour nazionale di Fli, attacca Berlusconi. “Non se ne puรฒ piรน di videomessaggi, di annunci e promesse non mantenute. Il governo non governa e il premier รจ in tutt’altre faccende affaccendato”. E rincara. “Un giorno serve il processo breve e un giorno il processo lungo a seconda di quello che conviene”.
Poi continua: “Se Berlusconi amasse l’Italia avvertirebbe l’esigenza di fare un passo indietro. Invito Berlusconi a fare un bagno di umiltร e realismo”, ha detto Fini riferendosi alla posizione del premier sulla patrimoniale e sul contributo di solidarietร .
“Berlusconi ha detto che se avessero adottato questi provvedimenti avrebbero danneggiato gli interessi dell’elettorato del Pdl – ha aggiunto Fini – Ma gli elettori del Pdl sono gli operai, gli studenti, i giovani”. Comunque, aggiunge Fini “รจ finita l’era del berlusconismo e del bipolarismo”.
“Quelli della Lega danno il meglio quando a Pontida si vestono da Unni e Barbari”, conclude Fini parlando della Lega di Umberto Bossi e dell’ipotesi piรน volte annunciata della secessione dell’Italia.
