Casa An a Montecarlo: le nuove carte di Santa Lucia arrivate in Procura

Gianfranco Fini

La Farnesina ha consegnato in Procura a Roma i documenti inviati dal governo di Santa Lucia sulla casa che era di An a Montecarlo. Quelle carte che dovrebbero una volta per tutte, secondo Berlusconi, dimostrare che dietro alle società off-shore che hanno acquistato l’appartamento, c’è il cognato di Fini, Giancarlo Tulliani.

Il procuratore capo, Giovanni Ferrara, e l’aggiunto Pierfilippo Laviano hanno disposto la traduzione dei documenti. Da fonti giudiziarie si apprende che nel carteggio sarebbe presente anche il risultato di una attività investigativa effettuata dal ministro della Giustizia di Santa Lucia per chiarire la reale proprietà delle due società. Al termine del lavoro di traduzione, gli scritti saranno esaminati dagli inquirenti.

In Procura, come scrive ‘La Repubblica’, il plico ha destato “stupore”, soprattutto perché nemmeno il procuratore capo, Giovanni Ferrara, afferma di averne mai fatto richiesta. I magistrati di Roma, infatti, indagavano per accertare se la cessione dell’immobile ereditato da An configurasse una truffa. Chi si nascondeva dietro le società off shore “Timara” e “Printemps” non è mai stato oggetto dell’indagine. E in questo senso le carte non hanno rilevanza ai fini delle indagini.

C’è però la possibilità che il nuovo plico arrivato da Santa Lucia, che secondo Berlusconi dovrebbe una volta per tutte rivelare che il vero proprietario della casa a Montecarlo è Giancarlo Tulliani, riapra il caso. La Destra di Francesco Storace, infatti, che aveva avviato l’indagine con una denuncia il 30 luglio scorso, si è opposta all’archiviazione e l’avvocato Di Andrea chiederà formalmente al gip di acquisire il dossier e di far riaprire l’inchiesta. La Procura potrebbe decidere dunque di aprire un nuovo fascicolo o inserire i documenti inediti in quello che è all’esame del presidente dei gip, Carlo Figliolia.

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