BRESCIA, 21 NOV – ''Nei prossimi mesi ci saranno fasi nuove'': di questo e' convinto il presidente della Camera e leader di Fli, Gianfranco Fini, che oggi in un incontro pubblico a Brescia ha parlato di movimenti all'interno del Pdl, della Lega e anche del Pd.
'Mi auguro che nel Pdl prenda corpo e voce – ha detto – chi certe cose le pensa ma non ha avuto modo di esprimerle riguardo al rapporto con la Lega e alle riforme''. ''E perfino nella Lega – ha aggiunto – iniziera' a riflettere chi ha votato il Carroccio per degli obiettivi precisi''. Certo ''chi va sul pratone di Pontida vestito come un unno e' un ultra' della curva'' e quindi non cambiera', ma chi ha votato Lega perche' voleva il federalismo e piu' servizi, ''iniziera' a vedere la differenza tra la realta' e la propaganda''.
E anche ''all'interno del Pd – ha proseguito – tanti hanno capito che non si va da nessuna parte se si pensa di governare tenendo insieme il giustizialismo di Di Pietro e il vetero-classismo di Vendola condito con l'affabulazione''. Il leader di Sel parla di ''narrazione ma non abbiamo bisogno – secondo il presidente della Camera – di chi racconta favole. Abbiamo bisogno di chi governa''.
E visto che ci sono tanti movimenti alla platea di Fli riunita a Brescia ha detto di farsi trovare ''pronti''. Il presidente della Camera ha parlato di un progetto per l'Italia, ha parlato del mercato del lavoro e dell'abolizione dell'articolo 18 per i neoassunti ventilata dal presidente del Consiglio Monti. Ha parlato dell'attuale legge elettorale con cui sarebbe ''triste per tutti tornare a votare perche' non consente di scegliere i propri rappresentanti'' e ha anche parlato dei costi della politica che non deve essere nell'agenda del governo ''ma mi auguro – ha concluso – siano nell'agenda del Parlamento''.
