Dopo la querela contro Libero, ”già depositata in procura”, il produttore Massimo Ferrero ha annunciato azioni giudiziarie contro Dagospia, Corriere della Sera e Messaggero. Ferrero, che ha realizzato con la Ellemme Group la fiction “Mia madre”, ha smentito nei giorni scorsi di avere rapporti con Giancarlo Tulliani, ritiene che questi giornali scrivano “inesattezze su di me e sulla mia società”.
Dice il produttore: “Dovranno risarcirmi sul piano economico e morale. Non conosco Tulliani, non l’ho mai visto in faccia, né conosco la sorella o il presidente Fini. Ho coprodotto la fiction Mia madre, costata 5,8 milioni di cui 3,8 sborsati dalla Rai. Non c’è altro: semplicemente a me spetta il 28% dei diritti e la Rai ha il diritto di prelazione”.
Dalle indiscrezioni di stampa di questi giorni Ferrero è convinto di aver ”ricevuto un danno enorme: di qui la richiesta di risarcimento sul piano economico e morale. Ve bene il giornalismo d’assalto, ma quelle che leggo sono invenzioni”.
Il produttore ricorda che la Ellemme Group, di cui è presidente, ”è una spa nata nel 2004 come continuazione dell’esperienza della Blu Cinematografica srl, iscritta da 15 anni all’albo dei fornitori. Si tratta di una società che ha prodotto tanti film. Il prossimo, The Expendables con Sylvester Stallone, lo distribuiremo nelle sale in 350 copie dal primo settembre. Ho mille dipendenti e questa campagna di stampa rischia di lasciarli per strada”.