ROMA – Una “analisi lucida”. Così il senatore del Pd Salvatore Tomaselli definisce l’intervento dell’Ad di Finmeccanica Mauro Moretti che in Senato ha fatto il punto sullo stato della società. Moretti, in particolare, ha denunciato una “situazione grave”, perché Finmeccanica, a fronte di un patrimonio netto da 3.6 miliardi ha un indebitamento, al 31 dicembre 2013, da 3.9 miliardi.
Secondo Tomaselli
“Dalle parole di Moretti emerge una lucida analisi dello stato di Finmeccanica insieme a un quadro esauriente delle strategie presenti e future del Gruppo”.
“La descrizione di Moretti – prosegue il parlamentare democratico – è stata impietosa. Ha ereditato un’azienda segnata da diversi punti critici riassumibili, secondo l’Ad, in un’estrema eterogeneità del business, una governance antiquata e una subalternità a gruppi imprenditoriali stranieri. Da qui la decisione, senz’altro condivisibile, di concentrarsi su pochi settori a valore aggiunto e ad alto tasso d’innovazione quali aerospazio, difesa e sicurezza. C’è poi il capitolo della riorganizzazione interna per cancellare l’arcipelago di società controllate a favore di un modello più funzionale, basato sulle divisioni. Apprezzabile inoltre il forte impulso a valorizzare ricerca e sviluppo. Come Pd abbiamo più volte auspicato un cambiamento di strategia per Finmeccanica e la discontinuità introdotta da Moretti ci soddisfa, nella consapevolezza – conclude Tomaselli – della grande sfida in corso a livello globale”.