ROMA – Flavio Tosi apre alle coppie di fatto, Matteo Salvini non ci sta. La prima volta di una grande città amministrata dal centrodestra ad aprire alle coppie di fatto, quelle omosessuali comprese, spacca la Lega. Se il sindaco di Verona Flavio Tosi riconosce le “mutate esigenze della società” e per questo dalla prossima settimana consentirà ai conviventi di mettere la loro firma sul registro anagrafico delle unioni civili, Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, davvero non esulta.
Salvini ha dovuto apprendere la notizia dalle agenzie di stampa, il provvedimento fa a a cazzotti con il programma tradizione & famiglia, soprattutto aveva chiesto ai sindaci di soddisfare altre priorità: “Meno male che avevo detto ai sindaci di avere come priorità assolute le case popolari, il Fisco e le disabilità…” (Corriere della Sera).
Con la registrazione dell’unione civile presso il Comune, ai conviventi verrà riconosciuto lo status di coppia almeno per quanto riguarda l’assistenza sanitaria e ospedaliera, resta che nessuna agevolazione sarà prevista per l’assegnazione degli alloggi di chi non ha figli. “Il fatto che al convivente sia negata la possibilità di assistenza e perfino il diritto ad ottenere informazioni sulla salute del proprio compagno, beh, l’ho sempre ritenuta una cosa profondamente ingiusta” ha dichiarato Tosi.
Il riconoscimento dello status di coppia di fatto distingue tra chi ha prole e chi no: per i primi il riconoscimento comunale è automatico, i secondi devono dimostrare di convivere da almeno un paio di anni (sopra 70 anni basta un anno).