”Fini è andato alla scommessa sul Pdl circondato da persone che si erano già consegnate mani e piedi, non a Berlusconi ma al berlusconismo, qualcosa di molto diverso e di deteriore”.
Così il deputato finiano Fabio Granata, nel corso di un dibattito alla Festa di Futuro e Libertà a Mirabello, si è espresso sul gruppo di vertice di An, parlando della nascita del Pdl, definito una ”scommessa quasi perduta”.
Quelle lanciate contro il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ed alcuni esponenti di Futuro e Libertà, per Granata, ”sono accuse legate al metodo Boffo. Legate a questioni di nessuna o di scarsissima rilevanza che il presidente Fini ha già chiarito. E di fronte poi – ha aggiunto – abbiamo questioni che investono i vertici del Pdl, attuali coordinatori regionali del Pdl, a che investono anche qualche altra carica istituzionale dello Stato, di ben altra gravità”.
Secondo Granata, quindi, ”bisognerebbe che tutti si stesse un po’ cauti nel lanciare accuse”. Parlando della festa di Mirabello il deputato finiano ha affermato che ” da qui riparte l’iniziativa politica di quest’area, che fa parte dell’identità della destra che ha cofondato il Pdl e che è stata trattata malissimo. Il nostro presidente Fini è stato sostanzialmente espulso dal Pdl – ha rincarato – e tre di noi sono stati deferiti. Quindi c’è una situazione politicamente da recuperare e non dipende certamente da noi. Noi sosteniamo il programma e la volontà degli elettori – ha ribadito – restiamo una forza radicata nella storia della destra italiana, aperta all’innovazione ed che ha un linguaggio che fa parte dei tempi”.