Dal furore russo alle certezze italiche. Silvio Berlusconi dopo aver sciacquato i panni italiani nel Volga straparlando in Russia oggi sceglie una sede più consona per tornare sul tema della possibile crisi di governo. Il premier, parlando telefonicamente alla scuola di formazione del Pdl a Gubbio ha spiegato ai suoi: ”A questo governo non c’e’ alternativa. Abbiamo dovere di andare avanti e governare”.
”Siamo consapevoli – ha aggiunto Berlusconi – della forza e delle nostre responsabilità perche il Pdl è il pilastro della democrazia e del Paese. Per questo valutiamo con raziocinio gli accadimenti reali e dobbiamo distinguerli dalle chiacchiere e dalle fantasie giornali. Dobbiamo tener conto del mandato degli italiani e agire con senso responsabilità. In questo periodo di crisi italia ha avuto fortuna di avere governo del fare che ha avviato riforme importanti e coraggiose, che ha avviato la strada cambiamento”.
Berlusconi quindi ha ribadito: “Abbiamo il dovere di andare avanti e dobbiamo realizzare tutte le cose che gli italiani si aspettano da noi. Abbiamo già programmato gli obiettivi per la fine della legislatura a partire dai cinque punti programmatici”.
‘Non faremo mai rimanere l’Italia sospesa tra le elezioni anticipate e l’ipotesi di un governicchio tecnico – ha spiegato quindi il premier – Siamo sempre stati lontani dai giochi della politica politicante e da questo teatrino insulso e assurdo. Abbiamo lavorato anche ad agosto. La sinistra e gli antiberlusconiani non avranno mai la soddisfazione di vedere il nostro concorso nel precipitare l’Italia in una crisi politica con il paese sospeso tra le elezioni anticipate da una parte e l’ennesimo governicchio tecnico dall’altro”.
Del resto, nonostante le difficoltà dell’esecutivo Berlusconi non abbassa il profilo: ”Siamo ambiziosi, vogliamo passare alla storia come il governo migliore”.
‘Il presidente del Consiglio, alla fine, non ha saputo resistere alla tentazione di accennare al suo Milan “stellare” proprio stasera impegnato nell’anticipo di campionato contro il Cesena e nel salutare i militanti di Gubbio ha detto: “Non so perché ma mi viene da dire ‘Forza Italia e forza Milan”.