Sanremo, il Comune dà 48 mila euro a tre “arcorine” per una mattina di “lavoro”

Francesca Cipriani

SANREMO – Tre delle cosiddette “arcorine” hanno preso 16 mila euro a testa per una mattinata di lavoro: a pagare è stato il Comune di Sanremo, come riferisce Ferruccio Sansa sul Fatto Quotidiano, e le “fortunate” sono Francesca Cipriani, Floriana Marincea e Lisandra Silva Rodriguez.

Si tratta, come spiega Sansa, di ragazze che facevano parte della “scuderia” di Lele Mora ed erano “frequentatrici abituali della villa di Arcore” di Silvio Berlusconi. Per guadagnare questi 48 mila euro di soldi pubblici hanno dovuto “farsi fare una fotografia in costume da bagno”.

Racconta Sansa che Maurizio Zoccorato (sindaco Pdl, “fedelissimo di Scajola”) aveva deciso di risollevare l’immagine della città con una campagna affidata alla Lm Production, la società di Lele Mora. Il nome dell’iniziativa era “Le pupe e il secchiello”. L’operazione, sottolinea il giornalista, è costata alle casse comunali in totale 170 mila euro, di cui 48 mila solo di “compensi”.

Secondo Daniela Cassini, consigliere comunale di opposizione, “la pubblicità è stata affidata senza gara, senza alcun criterio di competenza e a stagione estiva già avanzata”. Poi, come riferisce Sansa, la Cassini va oltre: “La Lm production è amministrata dai figli di Mora e risulta essere per metà di una società lussemburghese e per metà di Andrea Carboni”, figlio di Flavio Carboni, coinvolto nell’inchiesta sulla P3.

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Alberto Francavilla