ROMA – Il Partito democratico e' ''unito'' nella proposta di un ''governo di transizione''. Lo afferma il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini, ospite dell'assemblea dei Modem. ''Questa proposta – sottolinea – non resta in campo a tempo illimitato''.
Un governo di transizione, spiega Franceschini, e' effettivamente realizzabile subito, entro dicembre, perche' a gennaio, quando la Consulta potrebbe dichiarare l'ammissibilita' del referendum elettorale, l'andata anticipata alle urne, su spinta della maggioranza, sarebbe l'ipotesi piu' probabile. Quindi l'offerta del Pd per la costituzione di un esecutivo di transizione resta in campo ''non a tempo indefinito'', ma ''fino a Natale'', perche' ''altrimenti si avvicinano le elezioni''.
''Il governo di transizione non e' un modo per sfuggire a elezioni in cui usciremmo vincenti, ma un atto di responsabilita' nei confronti del Paese'', sottolinea Franceschini, che parla di ''un governo guidato da una persona di grande credibilita' internazionale, che metta in campo provvedimenti veri e strutturali e faccia la legge elettorale''.
''Le condizioni'' che il Pd pone sono ''non fare una cosa qualsiasi, ma un governo che abbia soprattutto nella sua guida una sua autorevolezza''. ''Su questo il partito e' unito. E allora – dice il capogruppo ai Modem – stiamo attenti a non rappresentarci divisi anche quando siamo d'accordo, perche' questi sono paradossi''.