ROMA – ''Si deve dimettere. Questa maggioranza non e' piu' forte dopo il voto di fiducia. E' sempre piu' sgangherata''. E' quanto afferma all'Unita' il capogruppo Pd alla Camera, Dario Franceschini, che respinge al mittente l'invito al dialogo del premier Berlusconi per fare le riforme e del leader della Lega Bossi sulla legge elettorale, poiche' sono degli ''inaffidabili''.
Secondo Franceschini, la maggioranza di cui parla Berlusconi e' ''solo quella raffazzonata che ha messo insieme in aula perche' nel Paese c'e' un'altra realta' come ha dimostrato il voto delle amministrative e dei referendum''. Riguardao agli impegni presi ieri dal premier in Senato su fisco, piano Sud e riforme, l'esponente del Pd commenta: ''Non voglio neanche sentirlo quell'elenco, sono tutte parole scritte sulla sabbia.
Sono quindici anni che dice delle cose che poi svanisocno al vento, proprio come Bossi''. ''Ogni offerta di dialogo – chiarisce quindi Franceschini – da parte di chi in 15 anni ha dimostrato di essere culturalmente e psicologicamente impedito a ogni normalita' democratica, e' assolutamente inaccettabile. Prima se ne vada e dopo tutto diventa possibile, nel Paese e in Parlamento''. Berlusocni, ribadisce, ''e' una montagna insormontabile per ogni intesa tra maggioranza e opposizione'', mentre, aggiunge nemmeno il ministro dell'Interno Roberto Maroni e' un ''interlocutore'' dopo essere salito ''su un palco a inneggiare alla Padania libera e alla secessione''.
