ROMA – ''Spero che Hollande abbia la forza di vincere perche' la sua politica, dal contrasto allo strapotere della finanza globale, agli eurobond, e' il simbolo di una politica diversa, un vento che puo' soffiare da Parigi sull'Europa''. E' quanto afferma a Repubblica l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti motivando le sue dichiarazioni con cui si era espresso a favore del candidato socialista francese.
L'Europa, spiega Tremonti, ''e' come la vecchia Societa' delle Nazioni, e' come lo spirito dei Sudeti. Allora era l'appeasement verso il nazismo, ora e' il giustificazionismo verso la finanza. Hollande invece ha detto che la finanza e' un mostro senza volto. Lo penso anch'io e l'ho scritto. Il peggio puo' essere ancora evitato''.
''L'economia si sta avvitando'', avverte Tremonti osservando l'andamento degli spread, mentre sulla gestione economica del governo Monti aggiunge: ''stiamo facendo una politica simile a quella che l'Fmi ha imposto inutilmente alla Grecia''. Sui provvedimenti volti al risparmio, l'ex ministro afferma: ''Delle due l'una: o la spending review dara' risultati diluiti nel tempo, oppure le cose vanno chiamate con il proprio nome: sara' una manovra bis da 20 miliardi che impatta sui cittadini''.
Infine, l'ex ministro fa sapere che ''cosi' com'e''' non votera' la riforma del lavoro e che per ora resta nel Pdl. Alla domanda infatti con chi si candidera' alle prossime elezioni, Tremonti replica: ''Ogni cosa a suo tempo''.