Il disegno di legge che punta a limitare la reiterazione di reati sessuali, ha annunciato Sarkozy in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro, sarà esaminato su sua richiesta dal parlamento «dal mese di novembre». «Un criminale sessuale – ha detto il presidente – non dovrà uscire di prigione che dopo aver scontato la propria pena, e questo è il minimo» ma anche «dopo essersi impegnato a seguire un trattamento chimico che arginerà la sua libido».
«È profondamente anormale – ha detto ancora Sarkozy – che si lasci uscire di prigione dei malati senza imporre loro regole molto rigide, prima fra tutte quella di un trattamento medico».
A rilanciare in Francia il dibattito sulla castrazione chimica è stato il caso di una donna, Marie-Christine Hodeau, violentata e uccisa il mese scorso a sud di Parigi da un uomo già condannato per stupro ma tenuto in libertà condizionata.