L’ex giunta regionale friulana di Riccardo Illy entra nel mirino della Corte dei Conti. Il motivo? Buonuscite e indennità eccessive per 50 ex dirigenti regionali. Ora la Corte dei Conti ha chiesto alla ex giunta 6 milioni 480 mila euro.
Questo il conto emerso al termine di un’indagine dei finanzieri della polizia tributaria che ora il procuratore regionale Maurizio Zappatori e il vice Tiziana Spedicato, hanno notificato alla giunta che fino al mese di aprile di due anni fa ha governato il Friuli Venezia Giulia.
In particolare Riccardo Illy e l’ex direttore generale Andrea Viero sono stati chiamati a pagare il 60% della somma ritenuta sottratta alla Regione in parti uguali, il 30% sarà ripartito tra l’assessore Gianni Pecol Cominotto e i responsabili del personale Michele Losito e Roberto Conte.
Il restante 10% sarà diviso in parti uguali tra i componenti della giunta regionale che, come si legge nell’atto formale, «risultano aver espresso voto favorevole sulle singole deliberazioni».
In particolare sono stati citati Roberto Antonaz, Gianfranco Moretton, Roberto Cosolini, Entrico Bertossi, Ezio Beltrame, Enzo Marsilio, Franco Iacop, Augusto Antonucci, Ludovico Sonego e Michela Del Piero.
Tecnicamente si tratta di danno erariale. Le indennità corrisposte e decise in svariate riunioni di giunta dal 2003 in poi hanno raggiunto per certe posizioni somme vicine ai 250mila euro. Cifre alle quali si è aggiunta la liquidazione prevista dal contratto di lavoro. Soldi pubblici, che per la procura della Corte dei conti, sono stati impropriamente sottratti alla Regione solo per liberare gli uffici della presenza di 50 dirigenti.