ROMA, 29 AGO – 'L'illegalita' e' riferita al partito nella migliore, si fa per dire, tradizione del Pci'. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, intervistato da Il Tempo, ribadisce l'attacco al Pd sulla vicenda Penati, definito 'solo una pedina di un sistema piu' ampio'.
'E' illegalita' come struttura di partito. E' un'ombra inquietante – aggiunge Gasparri che ricorda l'oro di Mosca, il caso Greganti – circonda il gruppo dei Ds prima e poi del Pds e del Pd. Non e' per arricchimento personale, dicono. Mi sembra un'aggravante'. 'Bersani – sottolinea – dovrebbe ammettere di avere delle responsabilita'. Penati era il suo braccio destro. Un Greganti in salsa contemporanea. E' arrivato li' per capacita' politica o perche' era un uomo di fiducia?'. Il problema – prosegue – e' che e' 'il sistema ad essere marcio'. 'Non si parla mai dei voli di D'Alema sulla tratta Roma-Elba creata dai suoi uomini piazzati nelle aziende che gestiscono queste concessioni e se invece Verdini va a pranzo con degli amici inventa la P3? Bersani queste cose le sa, mica e' Alice nel paese delle meraviglie come Veltroni'.
Quanto alla querela annunciata da Veltroni replica: 'Ho detto che il partito di Veltroni, l'allora Pds ha incassato parte delle tangenti Enimont. E' una cosa accertatissima. Veltroni e' forse in grado di affermare che il suo partito non incasso' tangenti nella vicenda Enimont? E lui a quel tempo non era gia' da anni nel gruppo di vertice?'.