“Tremonti, come tutti i grandi solisti, spesso tende a fare da solo”, dice Gasparri in un’intervista a Libero. “Finora ha impostato una politica economica improntata alla severità, ha dovuto dire molti no. Da una parte questo gli ha permesso di tenere a posto i conti dello Stato, dall’altra ha provocato un certo malcontento tra parlamentari e ministri”.
In questa finanziaria, aggiunge Gasparri, “non si può chiudere totalmente la borsa: ci sono aspettative che dobbiamo soddisfare e situazioni da esaminare insieme al ministro dell’Economia”. Per le risorse “confidiamo molto nelle entrate in arrivo grazie allo scudo fiscale”. Le priorità del governo, conclude, saranno “innanzitutto il rinnovo dei contratti e il riordino delle carriere per le forze dell’ordine. Poi il resto, a cominciare dal Mezzogiorno”.