Gay suicida a 14 anni, Carlo Giovanardi: “Vergognosa strumentalizzazione”

Carlo Giovanardi (foto LaPresse)

ROMA – “Strumentalizzato” per motivi politici. Così il senatore del Pdl Carlo Giovanardi definisce il suicidio del ragazzo gay di 14 anni che si è tolto la vita a Roma perché nessuno lo accettava.

Spiega Giovanardi:

”Secondo gli ultimi dati pubblicati, relativi al 2010, sono stati 24 i minorenni che si sono suicidati in Italia, 17 maschi e 7 femmine, di cui 9 con causa probabilmente riferibile a motivi psichici o affettivi. Secondo i dati ISTAT dal 1983 al 2009 si è dimezzato nel nostro paese il numero di suicidi di persone sino a 24 anni (da 324 a 150). l’Italia tra l’altro è il paese d’Europa, assieme alla Grecia, con il più basso numero di suicidi (6 ogni 100.000 abitanti) mentre paesi indicati come esempio di tolleranza e apertura (vedi ad esempio Belgio Svezia ed Olanda) presentano cifre doppie o triple rispetto a quelle del nostro paese.

Davanti a questa realtà il doloroso episodio del suicidio del giovane quattordicenne a Roma viene vergognosamente strumentalizzato non per aiutare i giovani a superare le loro fragilità ma per forzare il Parlamento a votare una legge eterofoba e liberticida, che non colpisce i violenti e i seminatori d’odio ma chi intende sostenere il valore costituzionale del matrimonio tra un uomo e una donna ed il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre pur nel doveroso rispetto di ogni orientamento sessuale”.

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Elisa D'Alto