Gelmini: “Il testo della riforma può migliorare in Parlamento”

La riforma potrebbe subire qualche ritocco in Parlamento, lo auspica il ministro dell’Istruzione e dell’Università, Mariastella Gelmini: «In sede di discussione parlamentare ci possa essere un miglioramento del testo sulla riforma universitaria, come è avvenuto per il decreto salvaprecari».

Rispondendo dallo studio di “Uno mattina” alle richieste del presidente della Crui, Enrico Decleva, di aumentare le funzioni del senato accademico e rivedere la rigidità di alcune norme, il ministro ha garantito anche che, per quanto riguarda il problema delle risorse, «il Governo destinerà quelle provenienti dallo scudo fiscale all’università».

Per il ministro ci saranno dunque «più risorse, che verranno spese in maniera diversa rispetto al passato: non più risorse uguali per tutti, ma premi a ricerche e insegnanti migliori. In Finanziaria non solo non ci sono stati tagli alla ricerca ma sono stati aggiunti 50 milioni in più su 3 anni per il Cnr e per la ricerca in generale e in particolare per la ricerca agroalimentare nel Mezzogiorno».

Inoltre ha affermato come la proposta di fusione dei politecnici di Milano e Torino «sia una grandissima opportunità, un paradigma declinabile poi su tutto il territorio”, perché “sono modalità che conferiscono efficienza, risparmio di risorse ed eccellenza».

«La notizia che sono stati fatti dei tagli con riferimento agli insegnanti di sostegno è l’ennesima bugia», ha proseguito la Gelmini, «abbiamo messo in ruolo altri 5 mila insegnanti di sostegno. E i parametri riguardo la presenza di un insegnante di sostegno ogni due ragazzi disabili sono stati mantenuti. Quindi, anche la favola secondo la quale questo governo insensibile avrebbe aumentato il numero di disabili per classe non risponde al vero».

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Alessandro Avico