Gentilini: "Bossi deleghi i poteri, come Berlusconi"

VENEZIA, 21 LUG – Problemi in casa Lega? ''Tutte barzellette''; la vera questione e' che c'e' uno ''scollamento tra potere centrale e popolazione e prima o poi si arriva alla resa dei conti'' e questo ha ripercussioni anche tra il popolo del Carroccio: parola di Giancarlo Gentilini, vice sindaco 'sceriffo' di Treviso, .

''Io – dice Gentilini, interpellato dall'ANSA sui rapporti tra Pdl e Lega alla luce della vicenda Papa e del presunto confronto in casa Carroccio – sono il megafono di tutto il rumore del mio popolo, non di quelli che sono stati eletti dai vertici dei partiti''. Gentilini e' convinto che alla fine non ci sara' alcuna rottura a livello governativo – ''si arrivera' a fine mandato senza aver combinato nulla'' – ma e' un fiume in piena nell'indicare le cose che hanno creato ''uno scollamento tra base e partiti''; situazione che si traduce ''in tante persone che mi dicono che non voteranno piu' Lega''. In testa, il fatto che finora ''nella gestione governativa sono prevalsi interessi particolari su quelli generali'' e cosi' ''nessun obiettivo e' stato raggiunto''. ''Io sono andato davanti ai giudici due volte e se qualcuno sa di essere innocente vada davanti ai giudici. Alla gente non gli interessa niente di ministeri all'estero, gli importa del lavoro, del futuro dei figli, di vivere in tranquillita'. Dice no all'intromissione di profughi che non sono profughi. Dice no a 1.200 euro dati a queste persone che non sono profughi quando i nostri pensionati prendono 400 euro. Siamo impazziti? Io dico che il peggio deve ancora arrivare perche' quando la gente non ha piu' da mangiare…''.

L'ex sindaco-leghista lancia quindi un richiamo affinche' ''governanti e governatori prendano coscienza di questo''. Ma in casa Carroccio? ''Nessun problema. Io dico che come Berlusconi, anche Bossi deve avere il coraggio di delegare certi poteri. E questo non lo dice Giancarlo Gentilini ma 'il megafono' del mio popolo''.

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Elisa D'Alto