MILANO- Cesare Geronzi alle urne per le primarie del Pd non c’è andato, ma si si augura che alle politiche del 2013 vinca Pier Luigi Bersani. ”No, non è mia abitudine” partecipare alle primarie ha risposto a Gad Lerner, alla trasmissione ‘l’Infedele’, precisando che in questi giorni c’è stato anche un ”dibattito molto forte in famiglia, essendo mia moglie un’accesa renziana”. Quanto ad un’eventuale vittoria di Bersani alla guida del Paese, Geronzi ha detto: ”Penso di sì e me lo auguro anche”.
“Io con la politica, e lo dico in questo modo, non ho mai avuto nulla a che fare”, ha quindi aggiunto Geronzi. ”Il sottoscritto – ha spiegato – è un banchiere di sistema perché ha svolto la funzione istituzionale di salvare alcune banche”. Geronzi ha quindi ricordato alcuni casi come il Banco di Santo Spirito, il Banco di Roma tutte ”ex banche dell’Iri che ogni anno doveva ricapitalizzare”.
Geronzi, sempre all’Infedele, parla della sua esperienza alle Generali, che definisce nel suo libro una mucca dalle cento mammelle. Quando ero lì, ricorda, ”ho provato a tagliare alcune di queste mammelle, di mettere dei limiti ordinamentale per evitare che ci fosse un continuo succhiare”. Geronzi ha poi detto: ”Che gli azionisti delle Generali non siano stati contenti del mio operato è tutto da discutere”. L’ex presidente del Leone, tornando al tema della sua cacciata, ha detto: ”Io so stare al tavolo con le persone per bene, trasparenti e cristalline se quello non era il tavolo io non ci sto”.