ROMA, 20 OTT – ”Nelle dichiarazioni di polemica politica ci sono limiti che non dovrebbero mai essere oltrepassati, e ci si dovrebbe astenere dall’utilizzare strumentalmente una persona morta. Una delle caratteristiche che contraddistingue la nostra civiltà, e in nome della quale l’Occidente si sente legittimato ad esportare i propri principi di libertà e democrazia, è la consapevolezza che le persone si rispettano sempre e comunque, soprattutto di fronte alla loro morte”. Così Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato, commenta le dichiarazioni di Italo Bocchino.
Di fronte al cadavere di Gheddafi, il coordinatore di Fli, Italo Bocchino, aveva detto: “Berlusconi somiglia a Gheddafi. Anche lui diceva che andava tutto bene e che la Libia era dalla sua parte”.