ROMA – “Cécile Kyenge? Un oggetto d’arredamento di color ebano”, questo l’ultimo sterile attacco razzista alla titolare dell’Integrazione firmato Lega Nord. A riferirsi così alla ministra è stato il deputato del Carroccio Gianluca Buonanno, quello che per protesta si è tinto la faccia di nero in Aula durante il question time, in un’intervista al quotidiano la Repubblica.
Lei se la prende quotidianamente con il ministro Kyenge perché è di colore.
“È un oggetto d’arredamento, in questo caso di ebano. La metti lì, ma non fa nulla come ministro“.
Questi sono insulti, onorevole. E infatti l’hanno accusata di razzismo.
“Se non era di colore non faceva il ministro. E quando parla dice solo cazzate. Cazzate rispetto alla realtà”.
Ma voi non la attaccate per quello che fa come ministro.
“Ma che significa? Io rispondo per me. Non sono razzista, con gli immigrati ho un bel rapporto. Mi votano, perché da amministratore ho dato loro case e un lavoro. Se poi succede che si tutela di più un clandestino che un italiano, non va bene: prima bisogna aiutare la nostra gente. Se questo è razzismo, sono razzista”.