
ROMA – Gianluigi Gigli, deputato di Scelta Civica, ai microfoni della Zanzara su Radio 24, ha ammesso che lo stipendio da parlamentare non gli basta: “Io al contrario di altri mi tengo tutto e non mi basta perché ho cinque figli da mantenere ed è pesante”.
Anzi, secondo Gigli, entrando in politica ci ha rimesso, guadagnava di più prima: “Ci ho rimesso perché ho perso una buona fetta di introiti legati alla libera professione. Con cinque figli è dura, in tasca non rimane nulla. Pensate che finora ho resistito al tesoriere del partito che vorrebbe da me 1500 euro al mese. Non riuscirei a tirare alla fine del mese”. E poi, “non so nemmeno se c’è ancora Scelta Civica”.
Salvo poi smentire proprio queste ultime parole. In una nota il deputato precisa: “Non ho mai pronunciato la frase Non so nemmeno se c’è ancora Scelta Civica’ riportata dalle agenzie di stampa. È stato, invece, il conduttore della trasmissione a dire: “Ma tanto che glieli da a fare i soldi al Tesoriere, Scelta Civica non esiste più’. Trovo professionalmente scorretto che Cruciani mi abbia messo in bocca ciò che non ho detto io, ma lui. Basta riascoltare la registrazione della trasmissione per rendersene conto”.
Conclusione: “La Zanzara punge solo dicendo bugie”.