ROMA – Carlo Giovanardi annuncia: “Siamo in 40, faremo un nuovo gruppo e voteremo la fiducia a Enrico Letta”. Notizia che arriva negli stessi minuti in cui le “colombe” del Pdl sono vengono ricevute dal premier Enrico Letta.
Due notizie che seguono solo pochi minuti dopo la conclusione dell’incontro tra Silvio Berlusconi e il leader del Pdl Angelino Alfano, ministro dimissionario e leader Pdl scettico sulla linea dura imposta da Berlusconi.
Qualcosa, a meno di 24 ore dal giorno della fiducia al Senato e alla Camera sembra muoversi. Qualcosa di molto definito stando alle cifre date da Giovanardi: “Ci sono i numeri per un nuovo gruppo. Siamo in 40 e siamo fermi per mantenere un equilibrio di governo. Per questo voteremo la fiducia”.
Allo stesso tempo anche Alfano, secondo quanto riporta l’Ansa, avrebbe opposto a Berlusconi il rifiuto a lasciare l’incarico di ministro dell’Interno. Tutto meno di 24 ore dopo il vertice Pdl in cui Berlusconi parlava di “chiarimento”, confermava la fine del governo Letta e Alfano applaudiva le parole dell’ex premier. Per ora tutto rimandato alle 18, quando leader del Pdl e Berlusconi si incontreranno nuovamente.
Sul tavolo, racconta l’Ansa, Alfano avrebbe prospettato a Berlusconi diversi scenari: da quello della costituzione di gruppi autonomi a sostegno dell’esecutivo all’idea di ritentare la strada dell’appoggio esterno, ipotesi però già bocciata dal Cavaliere.
La voce che circola in questo momento alla Camera è che a questo punto Berlusconi potrebbe tornare sui suoi passi. All’ex capo del governo infatti sarebbe stato fatto presente che al di là di Alfano, anche gli altri ministri sono pronti a lasciare un partito in cui non si riconosco più e a sostenere il governo. Nulla però è ancora deciso. C’è tempo fino a domani.