Carlo Giovanardi mette sullo stesso piano le coppie gay che si sposano e gli assassini di Luca Varani, Manuel Foffo e Marco Prato. Secondo Giovanardi, non nuovo a dichiarazioni provocatorie, in Italia non si fa altro che inneggiare alle coppie gay: “L’altro giorno a domenica in hanno fatto gli auguri alle quattro del pomeriggio a due uomini che coronano il loro sogno d’amore col matrimonio. E quella di Rai tre poi è una provocazione, fare quel programma nel periodo delle feste di Natale. Era ovviamente una provocazione”.
“Sembra che le coppie etero non siano di moda. Si rappresenta un mondo gay tutto luccicante, tutto bello, poi però i Foffo e i Prato non vengono raccontati. C’è tutto un lato oscuro nel mondo gay che viene completamente sottaciuto. Gli omosessuali hanno un tipo di sessualità che è meno indirizzata alla monogamia”.
Parole che Giovanardi, senatore di Idea (è stato già deputato e senatore di Dc, Ccd, Udc e Pdl) ha consegnato ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, durante la trasmissione ECG, condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Giovanardi, dopo aver accostato gli omosessuali che si vogliono sposare agli autori di uno degli assassinii più efferati degli ultimi tempi, ha parlato così di Stato Civile, il programma dedicato alle unioni gay andato in onda in prima serata su Rai Tre tra Natale e Capodanno: “Replicare nei giorni di Natale una trasmissione che è già andata in onda in fascia protetta è una vergogna. Quella trasmissione mistifica, imbroglia, racconta cose non vere. Parla di matrimoni, ma quali matrimoni! È passata una legge che definisce le formazioni sociali speciali!”
“L’unione civile è una formazione sociale speciale, una specie di super contratto in base alla quale due persone regolamentano tutta una serie di aspetti della loro vita. Che c’entra il matrimonio, che c’entrano le nozze. Quello è un imbroglio. Vogliono arrivare a parificarlo al matrimonio per legittimare l’adozione dei bambini comprati all’estero”.
Su Tiziano Ferro: “Vuole diventare papà? Un tempo c’era anche la schiavitù in Italia. C’era chi pretendeva di comprare uno schiavo e di tenerlo. Una volta compravano i bambini, c’è stata una fase oscura della vita italiana dove c’era chi vendeva i propri figli. E allora c’è chi pensa andare a fare la simulazione ovarica, pigliare una povera sciagurata, farle fare per nove mesi la gestazione a rischio della salute e poi portargli via il bambino, privandolo del diritto di avere un padre e una madre”.
Audio da Corriere Tv