Lady Lusi: “Mio marito gestiva a suo piacimento i soldi del partito”

ROMA – E' durato oltre un'ora l'interrogatorio di garanzia di Giovanna Petricone, la moglie dell'ex tesoriere della Margherita, Luigi Luisi, agli arresti domiciliari dal 3 maggio scorso con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita. La donna, accompagnata dagli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, ha risposto alle domande del gip Simonetta D'Alessandro ribadendo, in base a quanto riferiscono i suoi difensori, quanto affermato in passato al procuratore aggiunto Alberto Caperna e al sostituto Stefano Pesci.

La Petricone, in particolare, avrebbe confermato che era a conoscenza del fatto che i soldi fossero della Margherita aggiungendo che il ''progetto'' del marito, accusato dalla Procura di aver sottratto dalle casse del partito circa 23 milioni di euro, era di gestire i fondi della Margherita in modo ''autonomo''. Così come detto nel corso dell'interrogatorio davanti ai pm, la Petricone ha affermato che Lusi ''voleva investire in immobili per alimentare il futuro della sua carriera politica''.

Oltre quello della donna oggi sono in programma anche gli interrogatori di garanzia per i due commercialisti Mario Montecchia e Giovanni Sebastio, anche loro agli arresti domiciliari. E' stata fissata, intanto, per lunedì 14 maggio l'udienza davanti al tribunale del Riesame.

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Alberto Francavilla