BOLOGNA – Giovanni Favia, il consigliere regionale grillino dell’Emilia Romagna che ha fatto scoppiare l’affaire democrazia interna nel Movimento 5 Stelle, non vuole andare da Bruno Vespa. Dopo aver sollevato un polverone proprio in tv e aver confermato la sua versione dei fatti sul presunto strapotere nel partito di Beppe Grillo e soprattuto di Gianroberto Casaleggio a ‘Otto e Mezzo’, ora non vuole piĂ¹ parlare.
Su Facebook ha scritto: ”Oggi pomeriggio mi ha cercato la redazione di ‘Porta a Porta’ invitandomi in trasmissione. Chiedo subito: ‘Finalmente avete deciso di parlare del rinvio a giudizio di Vasco Errani? Del milione di euro alla cooperativa del fratello?’. ‘No, volevamo tornare sul suo fuorionda’. ‘Grazie dell’invito ma preferisco di no. PerĂ² se vuole posso spiegare agli scenografi com’era disposto il bar per aiutarli a fare il plastico”’.
La platea di Favia si è divisa nei commenti. C’è chi lo sostiene, ma molti non dimenticano la polemica durissima con Beppe Grillo: ”Non ti dice niente il fatto che il banditismo mediatico ti cerchi con così tanto interesse?”, ”Non sarebbe il caso di argomentare le tue accuse invece di pensare a Vespa?”, ”Eh perĂ², solo ora t’accorgi che i talk show sono da evitare?”, alcuni dei commenti piĂ¹ duri nei suoi confronti.
