ROMA – Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria parla della formazione del futuro governo del paese: “C’è bisogno di un governo di mediazione perché nessuno ha i numeri, poi ci sono mediazioni accettabili e mediazioni acrobatiche. A me, da presidente di Regione e da cittadino di questo paese, interessa che se qualcuno va a governare possa fare le cose che ha promesso. Se non lo si può fare lo si dica chiaramente agli italiani perché i riti da prima repubblica trasportati all’interno della terza repubblica rischiano di diventare stucchevoli”.
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Su una possibile convergenza della Lega con il Movimento 5 Stelle è chiarissimo “L’importante è che il centrodestra trovi una posizione unitaria, perché unitariamente si è presentato agli elettori e unitariamente auspico riesca a fare un governo e ovviamente unitariamente si confronterà sulle cariche istituzionali di garanzia. Dopodiché il M5S, dato il consenso che hanno avuto dai cittadini, è indubbiamente un interlocutore. Si parla con tutti perché la politica è soprattutto confronto senza però rinunciare a quelle che sono le proprie idee”, aggiunge Toti sottolineando che “è evidente che tra il programma del centrodestra come è stato presentato agli elettori e il programma di altri partiti ci siano profonde differenze. È altrettanto evidente che in parlamento una mediazione è sempre possibile ma fino ad un certo punto”.
“Il centrodestra si è presentato unito alle elezioni”, con un “programma unito. E’ evidente che unitariamente sui rappresentanti istituzionali alle Camere, che sono organi di garanzia, mi auguro che si trovi larghissimo consenso in tutte le forze politiche. Questo Parlamento più che ogni altro ne ha bisogno. E poi come promesso agli italiani cercherà di fare ciò che c’è bisogno di fare”.
“Mentre si discute – continua l’esponente azzurro – ancora i clandestini sbarcano, ancora le imprese chiudono, ancora le nostre città sono insicure. Nelle ultime 72 ore due donne hanno perso la vita in un vortice di violenza ormai intollerabile. A questo deve porre rimedio il prossimo governo. Credo che il centrodestra abbia una ricetta seria per farlo. Vedremo che cosa accade”.
E soprattutto vedremo, in una ipotesi di divisione tra Lega e FI, dove si accaserà il presidente della regione Liguria.