Questo il passaggio che il ministro della Giustizia Angelino Alfano, intervenendo a Bologna ad un convegno promosso dal Pdl sulla giustizia, riserva alle critiche che si sono sollevate rispetto al ddl per il processo breve e agli effetti che il provvedimento avrebbe sui processi che riguardano anche il premier.
«Coloro che fanno questo attacco -prosegue Alfano- sono gli stessi che in 15 anni non sanno spiegare come è possibile che dal 1936 al 1994 Silvio Berlusconi non sia mai stato indagato. I processi sono cominciati quando è sceso in campo in politica e hanno riguardato non la sua vita dal ’94 al 2009 ma quella precedente al 1994».